METEO INVERNALE, TUTTO IN UNA VOLTA – Siamo ormai nell’imminenza di un vero e proprio ribaltone dal punto di vista meteo-climatico. Dopo mesi di caldo anomalo fuori stagione , è in arrivo ora la prima vera tempesta artica della stagione invernale 2015/16. La discesa di aria artica che si appresta a irrompere nel bacino del Mediterraneo sarà davvero imponente. Una volta che l’irruzione sarà in atto, i contrasti con le calde acque mediterranee innescheranno diffusa attività convettiva, anche nelle regioni tirreniche ma, sostanzialmente, le fenomenologie più diffuse andranno a confinarsi in Adriatico e al sud, secondo uno schema che vede la nascita di una intensa circolazione ciclonica a partire dal pomeriggio di oggi, nelle regioni sud-orientali della penisola. Il vero nocciolo gelido inizierà a sopraggiungerà soprattutto dal tardo pomeriggio-sera. In questo frangente le nevicate andranno gradualmente a scendere di quota sino a raggiungere in nottatata la prossimità della costa del medio Adriatico, tra Marche, Abruzzo e Molise, a 200 mt sulla Puglia Settentrionale ed Irpinia , a 400 mt sulla Basilicata e Calabria Settentrionale.
Davvero interessanti poi le previsioni per la neve per le successive 48 h; da notare la neve abbondante sull’Abruzzo e sul Molise, sulle zone montuose di Campania e Basilicata, della Calabria e della Sicilia. (Lam centro di calcolo statunitense GFS). Da notare poi le possibilità di nevicate nei pressi delle coste pugliesi dalla serata di Domenica, mentre forti nevicate interesseranno i versanti tirrenici dei rilievi siciliani e della Calabria meridionale fino a quote intorno 200-300 m, localmente più in basso, tra Domenica e Lunedì. L’acme dell’ondata di gelo e neve dovrebbe registrarsi tra lunedì e martedi’, quando appunto la neve potrà fare la sua comparsa sin sulle spiagge di Abruzzo , Molise, Puglia Settentrionale, e piu’ sporadicamente su Basilicata e Calabria Settentrionale. I modelli ensamble non escludono poi la possibilità che l’ondata di freddo possa reiterarsi anche nella seconda parte della prossima settimana . Non esclusa infatti l’ipotesi che le masse d’aria fredda in arrivo sulla nostra Penisola penetrando dal Rodano, poi sostando a lungo sull’Europa Orientale e sui Balcani, possano continuare ad affluire sull’ltalia con correnti nord orientali.
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