Nei prossimi l’Italia si verrà a posizionare proprio al confine tra due diverse figure bariche europee: ad ovest una poderosa risalita dell’anticiclone delle Azzorre riuscirà ad invadere buona parte del settore Europeo centrale e Occidentale (centro-nord Italia compreso), mentre a est tra mar Jonio, Egeo e Balcani una saccatura di origine nord-atlantica darà genesi ad una una goccia fredda che condizionerà il tempo per piu’ giorni su queste aree. Come è logico attendersi in queste queste situazioni meteo-bariche, mentre al Nord-Italia e medio-alto Tirreno il tempo risulterà buono, al sud-peninsulare e settori adriatici in genere il tempo risulterà spesso compromesso con condizioni meteo-climatiche spiccatamente instabili . Attenzione alle regioni joniche : in questi settori infatti, specie tra domani pomeriggio e sino a sabato, il tempo potrà risultare a tratti perturbato a causa della vicinanza del centro di bassa pressione in azione tra Jonio ed Egeo. L’evoluzione verso sud-est del vortice favorirà inoltre la rotazione dei venti dai quadranti nord-orientali con temperature in netta diminuzione.Tra le regioni medio-basso adriatiche sino a quelle alto-joniche la diminuzione termica sarà abbastanza marcata tanto che si potrà “assaporare” un tipo di tempo vagamente invernale con il ritorno della dama bianca sull’Appenninno sino a 1000 mt sui settori centrali e 1100/1200 mt su quello meridionale. Non escluse locali fioccate anche a quote piu’ basse specie sui settori orientali piu’ direttamente esposti a questo tipo di circolazione . L’instabilità continuerà a manifestarsi sulle stesse regioni anche nel week-end e prima parte di lunedì prossimo quando potrebbe concretizzarsi addirittura un ulteriore diminuzione termica tanto che al Sud la neve potrebbe spingersi sino a 700/800 mt slm specie tra Basilicata, Pollino, e Sila orientali.
Goccia fredda si sposta sullo Jonio: instabilità a tratti perturbata al sud nei prossimi giorni
– 2014-03-05T11:32:45+00:000000004531201403
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