La parziale tregua concessa dal maltempo stà consentendo una stima quantomeno parziale dei danni causati dalle piogge torrenziali e dalle mareggiate devastanti che hanno investito in particolare la Calabria Jonica. Drammatica la situazione sul versante orientale del Pollino e su tutta la fascia Jonica tra Calabria e Basilicata. Un territorio già di per sé fragile è stato questa volta letteralmente devastato dalla furia della natura : frane e smottamenti dappertutto, strade statali, provinciali e rurali interrotte, paesi interni isolati, fiumi e torrenti che escono dal nulla portando a valle fango e detriti di ogni genere, coste devastate da violente mareggiate.Nessuno si ricorda un disastro idrogeologico simile da più di 30 anni, questo è quanto sostengono i cittadini del posto .
Le situazioni piu’ gravi si registrano tra i comuni di Alessandria del Carretto (cs) , Albidona (cs) , Castroregio (cs) e Oriolo (cs) . Ricordiamo che in quest’ area si sono si sono rilevati picchi pluviometrici superiori ai 300 mm. La provinciale 153 Trebisacce (cs) – Albidona (cs) – Alessandria del Carretto (cs) si è letteralmente sgretolata. La breve tregua concessa dal maltempo stà consentendo ai mezzi pesanti della provincia di ripristinare alcuni tratti ma l’arteria provinciale è molto compromessa non risultando piu’ transitabile in contrada Piano Senise (Albidona), qui la strada è sprofondata a valle per alcuni metri , situazione simile piu’ a monte in località Mongiarre (cs) nel comune di Alessandria. Ricordiamo che la 153 necessitava di lavori di ripristino e riqualificazione almeno dall’ inverno 2012, quando le forti nevicate ne avevano distrutto il manto stradale e non solo .
Allo stato attuale l’unica percorso alternativo in grado di raggiungere Alessandria è costituito dalla strada rurale che da Piano Senise (Albidona) porta al Santuario della Madonna della Neve nel comune di Castroregio, e da li’ (..ma dopo molti Km) si collega nuovamente alla 153. Alessandria del Carretto (cs) rimane pur sempre a rischio isolamento dato che i lavori per il ripristino della 153 richiederanno tempi lunghi, e l’attuale percorso alternativo è e rimane una lunga strada tortuosa di montagna , anch’essa a serio rischio frane. Insomma un paese (Alessandria), assolutamente e attualmente ancora parzialmente isolato; un paese, evidentemente abituato ( vedi le forti nevicate del 2012 ) a “ vivere da solo”.
Sono tantissimi i danni alle “ masserie “ di contadini e allevatori della zona ;da coloro che hanno perso la “ dimora” per il proprio gregge a coloro che rischiano addirittura la perdita del proprio casolare nonché abitazione…fino ad arrivare a chi, magari, è impossibilitato a raggiungere la sua proprietà perché sita nel bel mezzo tra una strada ormai inesistente e un’ altra, l’ unica percorribile, bloccata ancora da uno dei tanti smottamenti presenti. Particolarmente colpito anche il comune di Oriolo (cs) . L’arteria principale, la SS 481, che dalla Jonica conduce sino in Basilicata passando per Oriolo è franata nel tratto per Cersosimo (Pz) isolando di fatto numerose aziende agricole e quei comuni della Val Sarmento come Cersosimo (pz), San Costantino Albanese (pz), con gli abitanti che per raggiungere la costa jonica sono costretti ad immettersi sulla “Sinnica”. Cedimenti anche sulla Strada dei Cappuccini, mentre distaccamenti di pezzi di roccia si rilevano dal costone del centro storico. I sindaci interessati presidiano le zone a rischio, lanciano appelli urgenti alle istituzioni, anche alla luce delle previsioni meteo che non promettono nulla di buono. Vista la gravità degli eventi calamitosi il rischio di isolamento soprattutto per i comuni interni di questo estremo lembo nord-orientale di Calabria è reale.