Sono ore di grande preoccupazione per la Calabria Jonica Settentrionale. Il profondo minimo barico “semi-stazionante “ sulle acque della Sicilia Orientale andrà a richiamare nelle prossime ore ulteriori masse d’aria umide, ricchissime di energia, direttamente dall’area del Mar Libico. La situazione dalla nottata potrebbe divenire abbastanza delicata ; ci teniamo a precisare che a complicare il quadro barico vi è un sostanziale blocco del suddetto minimo ad avanzare verso est ; è altissimo il rischio di propagazione sull’area di imponenti cellule temporalesche a “V” che andrebbero ad abbattertsi un po’ su tutte regioni joniche tra Calabria, Basilicata, e Puglia; queste andrebbero in costante “auto-generazione” grazie al suddetto afflusso marittimo in risalita da Sud/Est . L’area individuata a maggior rischio risulta quella dello Jonio Cosentino che và da Rossano (cs) a Rocca imperiale (cs) . Gli ultimissimi dati in nostro possesso rilevano valori pluviometrici “da elevati”> “a molto elevati” tra la serata odierna sino alla mattinata di domenica 17 novembre; possibili punte di 300-400 mm sulle pede-montane di Sila e Pollino piu’ esposte allo Jonio . Rischio idrogeologico del territorio molto elevato . Ricordiamo che su questa zona sono già cadute grandi quantità di piogge nei giorni scorsi; sull’area di Rossano (cs) e Corigliano Calabro (cs), dove ieri si abbattuto un mini-tornado, sono ancora in atto le operazioni di soccorso da parte dei vigili del fuoco e ora lo scenario previsto potrebbe complicare ulteriormente la situazione. Si invitano pertanto le Autorità di Protezione Civile a predisporre sin da ora tutte le misure necessarie alla tutela del territorio al fine di prevenire eventuali rischi per le popolazioni.
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