Come ben sappiamo il 1° Marzo segna l’avvento della primavera dal punto di vista climatologico, tuttavia la scienza e la storia ci insegnano che il “ritorno ” a condizioni piu’ tipiche invernali è sempre dietro l’angolo. Marzo infatti è un mese di transizione per eccellenza: in questo periodo il polo subisce il massimo riscaldamento (Final Warming), quindi le masse d’aria fredde sono ancora molto soggette a cd “travasi” verso le basse latitudini, dall’altro lato gli Anticicloni (Atlantico e Nord-Africano) possono iniziare a “pompare” verso nord le prime ed effimere masse d’aria calda della stagione, ecco quindi che il clima puo’ subire variazioni , anche marcate (Freddo/Caldo) , in un intervallo temporale abbastanza contenuto.
E infatti la settimana appena cominciata si preannuncia molto “movimentata” dal punto di vista meteorologico. Ci giungono sempre maggiori conferme da parte dei Global Model per un cambiamento meteo radicale, che molto probabilmente avverrà da giovedì 14 marzo 2013, quando dalla piccola primavera anticipata di questi giorni verremo traghettati in una fase meteo piu’ consona alla stagione fredda; faremo i conti in sostanza con il 1° Colpo di Coda Invernale.
Focalizzandoci piu’ propriamente sulla dinamica Meteo e sull’impianto barico in sede europea, diciamo sin da subito che anche in questa occasione sarà nuovamente il Rodano/Carcassona la cd “PORTA” del freddo . Giovedi’ infatti masse d’aria fredde traboccheranno nel mediterraneo occidentale attraverso la Porta del Rodano, lo scontro tra masse d’aria fredde e le calde acque del mediterraneo favorirà subito la genesi una Struttura Ciclonica, che avanzando molto velocemente verso i Balcani andrà poi a risucchiare aria fredda da est , questa volta anche dalla porta della bora. Ed ecco quindi che tra giovedì e venerdì l’ Italia assisterà ad un brusco calo termico , piu’ marcato al Centro-Nord ma che riuscirà coinvolgere anche il Sud-Peninsulare, specie nella giornata di venerdì quando potrebbe addirittura ritornare la neve a quote basse sulle regioni del versante adriatico (300 mt) e quote collinari/Alto Collinari al Sud (500/700 mt). Le aree piu’ Colpite delle precipitazioni (e quindi dalle eventuali nevicate) dovrebbero essere il Montefeltro/Marche/Abruzzo/Alto Molise al Centro (Correnti al Suolo da Nord/Nord-Ovest) e nuovamente la Calabria, specie tirrenica Centro-Settentrionale (Correnti al Suolo da Sud/Sud-Ovest ).
NB.Precisiamo che anche al Sud la situazione si preannuncia molto interessante: una diversa collocazione del minimo al suolo potrebbe infatti determinare enormi cambiamenti in merito alla quota neve e alle aree piu’ colpite.Continuate quindi a seguirci: seguiranno aggiornamenti .
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