Inizio questa mia analisi col fare una premessa : Vorrei precisare soprattutto ai meno esperti che – allo stato attuale – le previsioni stagionali hanno ancora una validità pari al 20 /30 % di validità, sono cioè delle proiezioni ancora in via di sperimentazione per cui tutto quello che verrà scritto in questo articolo puo’ essere preso solo come una linea di tendenza e non come una “Mera Certezza” , tendenza che poi puo’ essere sì perfezionata man mano che ci si avvicina sempre piu’ agli eventi.
Cercherò di utilizzare un linguaggio alquanto semplice affinché tutti (anche i meno esperti ) possano capire ed avvicinarsi ad una scienza (la Meteorologia) che negli ultimi anni ha riscontrato grandi progressi, ma che affascina anche per la sua natura “Aleatoria” in alcune situazioni (vedi previsioni a lunga scadenza) : nelle situazioni “limite” infatti, stà al previsore interpretare al meglio i segnali di madre natura, e che la scienza riesce poi a captare attraverso le strumentazioni disponibili .
Andiamo ora al dunque: l’inverno 2012-2013 s’avvicina sempre piu’, e molti si chiederanno come potrà evolvere con particolare riferimento alla “Sede Italica”.
Passando quindi all’analisi , diciamo innanzitutto che le previsioni a lunga scadenza-e ancor piu’ quelle stagionali -vengono elaborate tenendo conto non di un solo indice , ma bensì di piu’ indici/fattori, e in particolar modo sulla base di una precisa interazione tra gli stessi.
QBO
Un primo Indice che andremo ad analizzare è la QBO (Quasi Biennal Oscillation). Tale indice misura il Grado di Inversione dei Venti Zonali (In Europa per esempio la direttrice dei venti e Ovest-Est, mentre negli Stati Uniti è Est-Ovest). In europa con una QBO+ vengono favoriti i Venti Occidentali Atlantici, il vortice Polare è molto compatto sull’Europa Nord-Occidentale . In queste situazioni a dominare il Vecchio Continente sono le correnti mite e umide provenienti dall’Oceano Atlantico con annessi frequenti cicloni su UK, Francia, Scandinavia e maggiore frequenza anticiclonica sulla Bassa Europa Centro-Orientale (Italia Meridionale, Balcani, Est Europa) .
Viceversa con una QBO- sono favorite le situazioni di Blocco al Flusso Atlantico con maggiori propensioni alle Azioni Retrograde Fredde o addirittura Gelide che provengono dall’ Est.
Ebbene in base agli ultimi aggiornamenti, tale Indice dovrebbe attestarsi su livelli Negativi almeno sino alla prossima primavera con tutte le possibili conseguenze del caso ( ricordo che è stata proprio una Qbo- , insieme ad alti fattori, a favorire sull’Italia lo scorso febbraio una potente avvezione gelida da Oriente)
ENSO
Un Secondo indice , reputo molto importante per le previsioni a lunga scadenza è l’ENSO (El nino southern oscillation). Tale indice si suddivide in 2 sotto-indici:
*El Nino, si verifica quando l’acqua del pacifico supera per +0.5°K la temperatura media ;
*La Nina, si verifica quando l’acqua del pacifico si mantiene sotto gli +0.5°K la temperatura media .
Il fenomeno si verifica con un’alternanza di circa 2 anni rispetto alle varie fasi, ma cicli continuati di nina o nino anche per 5 anni son del tutto normali, a livello statistico sarebbe possibile avere anche 8 anni di nina o nino continuati. In una fase Nina generalmente (senza però tener conto di altri fattori) gli inverni risultano essere più freddi rispetto al NINO, e questo sia in Europa che negli USA.
In basi agli ultimi aggiornamenti lo stato dell’Enso , dopo due anni di fase negativa (NINA), sembra volersi attestare quest’anno su valori neutrali o di poco positivi, pertanto saremo di fronte sì ad una fase di El Nino, ma tale fase sarà molto molto debole ( è questo è già di per sè un fattore incoraggiante).
NAO
Con una fase debole di Niño, l’indice NAO potrebbe mantenersi su valori neutri, lievemente negativi, stimolando così l’Anticiclone delle Azzorre ad “ergersi ” sui settori Nordoccidentali Europei. Ricordiamo che la NAO(North Atlantic Oscillation) misura il Grado di differenza tra il Ciclone D’Islanda e L’Anticiclone delle Azzorre. Con una NAO+ il ciclone d’islanda gira a mille , sull’Europa (soprattutto Nord-Occidentale) sfilano ripetute Depressioni Oceaniche mentre sulla Bassa Europa spesso è spesso la siccità a farla da padrona. Viceversa con una NAO- sono favorite le propensioni dell’Anticlone Azzorriano a salire verso Nord in direzione di Islanda,Uk,Scandinavia con l’attivazione di “contro”, di frequenti Scambi Meridiani Nord-Sud sulla principalmente sulla Mittel Europa (Germania,Italia, Balcani, Est Europa).
SOLAR FLUX
Ricordiamo che attualmente anche se siamo di fronte ad una ripresa del Flusso Solare, siamo pur sempre in una fase di MINIMO SOLARE, e come molti sapranno un Minimo Solare abbinato ad una QBO- ha generato quasi sempre un ottimo Connubio a livello statistico affinché gli inverni europei siano freddi.
Mettendo insieme l’interazione degli indici appena descritti, sarebbe facile aspettarsi una maggiore propensione dell’Hp Azzorre ad “Ergersi” verso il Nord-Ovest Europa, con la conseguente attivazione di discese artiche ( o addirittura retrograde da Est) su Europa e Italia, tuttavia non abbiamo ancora fatto i conti con un 2 incognite: l’indice AMO e la STRATOSFERA.
AMO
L’ AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation) è un indice che misura le temperature superficiali delle acque dell’Oceano Atlantico. E’ ormai risaputa l’azione dell’oceano sulle vicende climatiche europee (secondo alcuni scienziati la sola AMO potrebbe compensare, fino al 2020, gli effetti negativi derivanti dal riscaldamento globale) . In caso di AMO + le acque Nord-Atlantiche presentano temperature sopra la norma, le precipitazioni sull’Europa tendono a diminuire con l’ aumento dei periodi di siccità soprattutto sulla Bassa Europa Centro-Orientale. Viceversa ad un AMO- si associano maggiori precipitazioni sull’Europa , anche perché spesso ad un AMO- sono associati periodi freddi, e quindi scambi meridiani forieri di depressioni mediterranee.
Ci tengo però a precisare che se l’AMO- assume valori particolarmente esasperati (in senso negativo ovviamente) si viene in sostanza a creare una sorta di Anomalia Barica Negativa (Lacuna Barica) a largo delle Coste Nord-Scozzesi che in caso di QBO- potrebbe fungere da calamità per la maggior parte delle Retrogressioni Fredde-gelide che provengono da est deviando le stesse- anziché sui Balcani, Est Europa, Italia Adriatica – su Estrema Europa Occidentale (UK,Francia,Nord Spagna, passando per Germania ,Nord Italico). Qs anno le SSTA non dovrebbero assumere valori negativi esasperati, ma secondo il mio modesto parere e assodando una QBO negativa (…in alcuni momenti fortemente negativa con valori esasperati) è estremamente importante valutarne il loro comportamento nelle prossime settimane, potranno infatti assumere un Ruolo Determinante per l’individuazione del Bersaglio delle eventuali retrogressioni da Est partorite da una QBO- (…è probabile che ve ne saranno molte, ma non è affatto detto che colpiranno i Balcani e l’Italia):
- Se le ssta si attesteranno su valori negativi (Ma non troppo) , allora qualche bella e ghiotta occasione ci sarà anche x l’Italia (…mi riferisco al Comparto Italico che và da Ancona in giu’, per il nord non ci dovrebbero essere problemi anche con ssta a fondoscala);
- Viceversa se i valori delle ssta scenderenno a fondoscala, bhè le previsioni di Accuweather di qualche giorno fa diverranno presto una realtà , felice per alcuni e triste per altri (…in sostanza per Accuweather nuovo 2009/2010 alle porte con retrogressioni gelide a go-go’ su Uk,Espana, Francia, Germania, Nord-Italia con Nord-Ovest Italico Sepolto da Metrate di Neige e conseguenti Potenti DEPRESSIONI SCIROCCALI di “DI RISPOSTA” al Centro-Sud, con temperature perennemente sopra la norma su quest’ultimo comparto a causa dei venti meridionali prevalenti e Reale rischio alluvioni ).
STRATOSFERA
Infine siamo giunti alla conclusione di questa mia analisi, menzionando l’ultima e la piu’ importante incognita che purtroppo ci impone ancora molti “Paletti” nello stilare una previene a lunga Gittata affidabile: La STRATOSFERA, la croce e delizia per chi si accinge a dare una Interpretazione ad una scienza (METEO STAGIONALI) ancora purtroppo “inesatta” e con molte incertezze.
Lo scorso inverno – soprattutto la sua prima parte , dicembre e gennaio– fù fortemente Pre-condizionato da una NAM particolarmente elevata .Il vortice polare su Islanda e Nord-Europa fù particolarmte CHIUSO e FORTE , ogni tentativo di Risalita dell’Azzorriano verso nord venne reso vano, con le conseguenze che poi tutti abbiamo potuto constatare di persona: 2 mesi d’inverno vennero bruciati, e solo Febbraio si salvò.
Quest’anno sulla base delle ultime emisferiche sfornate la parte piu’ interessante e vivace dell’inverno sarà probabilmente la Prima (Inizi Dicembre – Fine Gennaio) : dalle mappe si nota un VP abbastanza disturbato in prospettiva, con rapido decentramento di un lobo di esso sul Comparto Russo-Siberiano con tutte le conseguenze del Caso : affermazione rapida dello Snow Cover , freddo pellicolare in accentuazione sulle suddette zone ed inevitabile travaso dello stesso in direzione Ovest non appena gli incastri meteo che gestiscono il clima invernale europeo andranno al loro posto.
NB. Mai come quest’anno il Condizionale è d’Obbligo, ma i presupposti per un’ottima stagione ci sono . La Natura seguirà (..come del resto ha sempre fatto) la Sua “Strada Maestra”, ma ripeto se tutto andrà come deve andare non è escluso un primo cambio circolatorio gia’ ai primi di dicembre 2012, con prime passate nevose a quote di pianura soprattutto al Nord.
Un caro saluto a tutti i lettori di altacalabriameteo.
Continuate a seguirci.
Rocco Adduci
Caro Gun le ssta sono molto importanti per le sorti dell’inverno europeo e infatti abbiamo evidenziato le possibili ipotesi in relazione al loro andamento , tuttavia quest’anno escludo un tripolo atlantico così esasperato in stile inverno 2009/2010.
Nb.Quello che allo stato attuale più preoccupa è invece il comportamento della Stratosfera, con particolare riferimento alla fatidica soglia NAM (superamento soglia critica di +1.5). Attendiamo , i prossimi giorni saranno fondamentali per le sorti dell’inverno europeo .
Complimenti per le analisi anche se avrei aggiunto un’attenta analisi delle SSTA e avrei speso due parole sull’ anomalia positiva pesante presente sull’ area RM che potrebbe rischiare di trasformare la (come hai ben detto) NAO neutro-negativa in una NAO negativa/molto negativa deviando la maggior parte degli affondi meridiani e delle retrogressioni fredde sulla spagna o ad ovest di essa.
GR
Veramente esaustivo…….
Grazie